Presentazione
Negli ultimi tempi la Pubblica
Amministrazione italiana, grazie anche agli stimoli che stanno giungendo
dal contesto europeo, sta assistendo a profondi mutamenti di scenario sia
nell’ambito delle relazioni con gli attori ad essa esterni sia con riguardo ai
processi di gestione interna. In un periodo come questo, sembra fondamentale
dare concretezza ad alcune iniziative particolarmente innovative, che sappiano
dare impulso agli sforzi di modernizzazione messi in campo.
Tra le questioni che, recentemente, hanno trovato ampia evidenza all’interno
del contesto pubblico italiano, rientra il tema dell’e-procurement e degli
strumenti ad esso associati.
Con il termine e-procurement si
indica un’insieme di strategie d’acquisto abbinate a strumenti tecnologici,
aspetti procedurali e organizzativi che consentono l’acquisizione di beni e
servizi on-line, mediante lo sfruttamento delle possibilità offerte da
Internet.
L'iniziativa
della Provincia Autonoma di Trento
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Da alcuni anni, nel panorama della PA
italiana stanno prendendo corpo alcune importanti iniziative per l’adozione dei
nuovi modelli di coordinamento degli acquisti che favoriscono, attraverso
l’aggregazione della domanda e l’adozione dei nuovi strumenti informatici, la
razionalizzazione dei processi di acquisto e il raggiungimento di maggiori
obiettivi di risparmio.
La maggior parte delle sperimentazioni sembra riflettere la volontà di
sfruttare appieno tutte le opportunità messe a disposizione dalle moderne
tecnologie dell’Information e Communication Tecnology (ICT), ma, al contempo,
non viene sottovalutato il forte impatto che i nuovi strumenti di
approvvigionamento determinano a livello organizzativo e culturale.
In questo panorama si inserisce l’iniziativa di e-procurement promossa a
livello locale dalla Provincia Autonoma di Trento (PAT), che vuole porsi quale
soggetto trainante per gli enti del territorio provinciale che vogliono
confrontarsi con i nuovi modelli per l’acquisizione di beni e servizi.
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